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Appello
del Coordinatore Nazionale De Rinaldis Saponaro A tutti coloro che si
identificano nella cultura repubblicana e liberaldemocratica Cari
amici, appena eletto coordinatore della segreteria nazionale ho fatto appello
a tutti coloro che si identificano nell’area repubblicana e
liberaldemocratica affinché si potessero riavvicinare al partito repubblicano
italiano nel modo in cui ritenessero più utile, di simpatizzante o di
iscritto e sono lieto che alcuni vecchi amici abbiano già aderto all’invito.
Mi sono dato il compito di traghettare il partito attraverso un congresso
nazionale che si terrà in tempi brevi e che sarà aperto a tutti. La nuova
conduzione del partito sarà fondata su un manifesto politico programmatico e
si darà dirigenti molto più giovani di me. Credo che sia il momento opportuno
di offrire al paese un partito dinamico nelle proposte ed ancorato alle
migliori tradizioni italiane, qualcosa che manca nella vita politica di oggi.
La crisi italiana, non solo economica, è divenuta talmente grave che non c’è
più nessuno che possa affermare di vedere la luce in fondo al tunnel. Vi sono
semmai ragioni per credere che il tunnel sia persino più lungo di quanto ci
si immaginasse. La stessa congiuntura internazionale è ricca di incognite.
Gli Stati Uniti, per la prima volta nella loro storia, vivono un passaggio
delicatissimo con un candidato alla presidenza che presenta degli aspetti politici
inquietanti, cosa sottolineata dagli stessi quotidiani indipendenti di quel
Paese. Il conflitto siriano ha assunto caratteristiche tipiche della stagione
della guerra fredda, mentre l’Europa sembra barcollare di fronte agli arrivi
dei migranti e mostra segni preoccupanti di cedimento. L’uscita
dell’Inghilterra dall’Unione ne è un esempio preoccupante e le conflittualità
sulla politica finanziaria fra i paesi membri del nord e del sud rischiano di
strappare quel tessuto unitario costruito con fatica. In Italia tutte le
principali forze politiche sono in affanno. Il premier Renzi ha esaurito le
scorte di fiducia a disposizione del suo governo ed il referendum
costituzionale potrebbe rivelarsi una prova durissima per la maggioranza.
L’opposizione a destra appare divisa con la Lega di Salvini che ha assunto
tratti nazionalistici persino più inquietanti di quelli secessionistici di
Bossi. Il Movimento 5 Stelle è un fenomeno molto complesso che dopo la
scomparsa di Casaleggio e le problematiche che hanno caratterizzato i primi
mesi di vita del sindaco Raggi, incomincia a mostrare di non saper rispondere
alle aspettative di chi pure lo ha votato con slancio. Perché si possa dare
una soluzione positiva alle problematiche italiane, servono molto più delle
buone intenzioni. Occorre una proposta politica che in termini chiari si
rivolga agli interessi generali del Paese. Il partito repubblicano italiano è
sempre riuscito in questo compito delicatissimo, esercitando una funzione
indispensabile nella vita democratica e ancora nessuna forza, nessuna
intelligenza, è stata capace di sostituirlo. Nel 1994 abbiamo fortemente
indebolito la nostra capacità di stare insieme e conseguentemente anche la
nostra proposta politica si è affievolita, causa il cambiamento del sistema elettorale,
causa la volontà di cancellare tutto quello che era avvenuto nella prima
Repubblica, con il peggio, il meglio di quella esperienza. E’ mio desiderio
fare tutto il possibile per riuscirvi; rimettere insieme donne e uomini
liberi capaci di ragionare sulle difficili problematiche di oggi in modo che
il partito sia capace di elaborare, di confrontarsi e di offrire agli
italiani soluzioni adatte ai tempi che viviamo. Per questo c’è bisogno
dell’impegno di tutti voi che vi sentite di dare un contributo e di quello
dei giovani che vogliano disegnare il proprio futuro e quello delle
generazioni che verranno. Corrado
De Rinaldis Saponaro cdrs33@gmail.com
- 06/3724575 Roma, 5
ottobre 2016 |
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